martedì 25 ottobre 2011

ho iniziato questo Blog perche.

Ho iniziato, a scrivere questo blog. Perche sento il bisogno, folle di esprimermi a modo mio. Perche vedete, di solito. Io le cose non le dico in faccia. Sarà perche sono abbastanza timido, o almeno credo di esserlo. Per questo, ho iniziato a scrivere. Sia questo blog, sia su Twitter o su Facebook. O su di un sito, che si chiama Efp. Praticamente, consiste nel crearti un account, come quasi tutti i siti che ci sono su internet (per chi non lo sapesse) e scrivere, semplicemente. Storie da te inventate, magari basate su telefilm o addirittura film. Il che mi è stato utile a tirar fuori il meglio di me. E strano, la mia mente viaggia, in mondi che solo la mia mente dipinge. E mi perdo nel pensare a quante cose potrei vedere. Il quale l’aurora boreale. O le stelle cadenti la notte di San Silvestro, mi immagino tanto e scrivo molto, anche se a volte faccio un sacco di errori di ortografia o di punteggiatura. Sbaglio molto, anche vero però, che cosi facendo posso in qualche modo migliorare. Il che non e male mai. Voglio ora raccontarvi il perche di questa decisione, sono sempre stato un tipo timido io. E lo ribadisco sempre! Oltre alla timidezza, in me c’e tanto da fare e potevo senz’altro fare di più, ogni giorno mi ripeto le solite cose. “e se avrei parlato, con quella ragazzo” o anche “e se avrei iniziato prima tutto questo?” questo mi fa sentire strano. Cioè avevo davanti tanti orizzonti, ed le mie scelte lo ho fatte con la consapevolezza opportuna, allora perche tutti questi ripensamenti. Penso che sia dato dal fatto che, vorrei semplicemente di più, non significa però che sia facile, si ora ci sono un sacco di modi per esprimersi. Interne in primis, ma ripensate mai alle medie voi? Io si.

Proprio ora mi ricordo delle medie.

Non vi dirò. Dove o frequentato le medie, perche ho deciso di rimanere anonimo. Forse, probabilmente me ne pentirò un giorno, ma non oggi. Oggi penso che sia, uno di quei giorni. Di quelli che credi che tutto sia possibile. Ed tutti questo orizzonti sono più raggiungibili, qui seduto sulla sedia della mia camera, davanti a me uno schermo bianco (quello di Word). Con tanti pianeti immaginari o storie che affollano la mia mente, ormai non più bambina e giovane. Già l’adolescenza, bel periodo. Le medie e tutto il resto. Come ad esempio le prime feste, io sfortunatamente non e che ho frequentato quei posti (forse e per questo che sono qui, a scrivere su questo blog) ok. Non vorrei essere cosi duro e far pena ma, e cosi e non posso cambiarlo. E come dire che l’acqua del mare e fredda, e sai che non puoi aspettare oltre per tuffarti. E tu che fai? Ti butti, anche se è fredda l’acqua. Questo per riassumere, un concetto. Che nella vita, si tutto si deve provare. Ma ti devi accontentare anche di quello che tu hai. Non schifare, quello che già hai. Magari quello sarà, un punto base, dove costruire il tuo futuro. Ritornando alle medie, mi ricordo ancora il primo giorno. In mezzo ad un sacco di ragazzi della mia stessa età. E io li guardavo tutti, dicendo nella mia testa. Che magari uno di loro, diventerà il mio migliore amico o, addirittura la mia ragazza. Perche no? Pensai. Già perche no?. Ora vi spiego, quella che in qualche modo. Sarà, anzi è la mia disgrazia. Di solito le persone, mi evitano. Sia perche pensano che io sia, in qualche modo stupido. Inutile dirvi che io fui condizionato da ciò. Mi ritirai qui, nella mia camera da solo. Con la parete che mi fissava, imperterrita. Mi sentii solo, ma la mia unica salvezza fu. La dolcezza, riuscivo a dire certe cose sul amore. Frasi del tipo “quando vedo te e come guardare, il tramonto sul mare, uno spettacolo bellissimo” dopo questa frase, qualcuno iniziare a conoscermi. Sempre se il mio blog verrà letto da tante persone. Il che lo spero. Comunque tanto per raccontarvi un po’ di me. Vi dico solo che quella ragazza che io, amavo alle medie non fini col stare con me. Va bhè, ci si fa l’abitudine col andare del tempo.

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