giovedì 31 maggio 2012

il futuro?



Ragazzi ancora io, vi vorrei parlare di un sacco di cose, del resto sto leggendo Noi, i Ragazzi dello Zoo di Berlino. E a breve ci sarà, come sempre la mia recensione. Per adesso, vi dovete accontentare di qualche esternazione.
Il futuro? Già a volte, pieno di possibilità seguita a ruota dalla responsabilità. A volte però. Ecco, per
quello che riguarda me. C'e solo la scrittura, in realtà e sempre esistita, la scrittura soprattutto perche la utilizzo per sfogarmi. Tutto il resto non ha relativa importanza, solo le belle donne da guardare. Per il resto, sono solo stronzate e mozioni. Abituato a pensarla diversamente dagli altri, o concepito un mondo tutto mio. Le mie idee ciò che più credo ecc..ecc..  dove gli altri, non ne fanno parte. Sia perche loro stessi non lo vogliono. Sia perche io non gli voglio. O sono abbastanza stupidi da additarmi persona diversa. E quindi non può far parte, del gruppo. Non voglio lagnarvi, con i miei discorsi da persona totalmente fuori. Eppure la diversità mi ha reso, abbastanza speciale. Ben sapendo che sono sinonimi. Io parlo soprattutto, di come ho imparato tutto quello che c’e da sapere, solo da me stesso. Senza l’aiuto di quei imbecilli che a volte sono di professori e maestri. Perche mi reputavano stupido, ma non facevano niente oltre a dirmelo. Mi lasciarono a me stesso, accettando quasi tutto, ed anche la bellezza del mio futuro. Si forse, mi sono fatto dei viaggi mentali. Sperando oltre quello che posso raggiungere. Ma non sarei speciale, se almeno non tenterei a superare il limite. Accettai quello che avevo, intanto crescevo. Diciotto’anni della mia vita. Passati ad ascoltare buona musica, di tutti i generi. Alla lettura anche quella, mi piacciono quasi tutti i generi. (ora sono in fissa, con quelli che parlano di droga). E solo negli ultimi anni, mi sono avvicinato molto al mondo della scrittura. Ne ho colto, la bellezza, assaporando quella specialità che tanto desidero. Mangiandomi interi libri stupendi, cercando di trarne qualcosa, copiando quei stili di scrittura, che tanto adoro. La scrittura, si e sovrapposta al bisogno di parlarne, della mia diversità e tutto quello che viene dietro. Il foglio bianco e diventato il mio miglior amico, solo perche non ho voglia di confrontarmi con gli altri. Riservandoci ogni cosa, emozioni o idee. Sempre con il sorriso stampato in faccia. Il futuro per me, non ha tanto relativa importanza. Perche se finirò a lavorare per qualche ditta, finirei per scrivere continuamente. Lo trovero il tempo, per farlo. Ecco, ancora non capisco. Perche i miei mi voglio mandare a lavorare, per forza. Forse e perche non sono come il figli delle loro amici. Loro quelli che hanno la macchina aziendale?. E molto difficile competere con chi ha una macchina aziendale. E poi  buffo, che io non sappia cosa fare della mia vita. Ovviamente, ci sarebbe la scrittura. Ma non so, quale sia il piano di riserva di tutto ciò. E se non funziona con la scrittura?. Odio dirlo, ma devo avere un piano B, o una zattera, salvagente a cui aggrapparmi. Quel che so e che nessuno di quei lavori, che ho provato. Non ha il potere di coinvolgermi come la scrittura. Eppure i miei non lo capiscono, vogliono che vada a lavorare cosi fuori dalle palle. E poi ci sono i nonni e gli zii, che spingono su questo tasto. Non schifo chi va a lavoro, ma è proprio come se sentissi, che non dovrebbe far parte di me. Se vivrei di scrittura sarei felice. Ma quello che la vita mi ha insegnato, contraddirebbe la mia idea di futuro. Quindi? Aggrapparmi a qualcuno sarebbe stupendo, ma non so a chi pensare. Anche perche nessuno e arrivato a conoscermi fino a questo punto. Anzi, la maggior parte non sa che io ho un blog. Del resto so che loro sono impegnati, con le loro carriere di avvocati. Poverini loro, diventeranno tutti uguali. Senza un briciolo di ideali o voglia di lavorare. Perche di gente che non ha voglia di fare il suo mestiere, ne ho vista tanta. ah a proposito, da piccolo mi è sempre piaciuto volare. andare su un aereo e partire. ma questa strada mi si e stroncata sul nascere, perché mi hanno detto letteralmente parlando "sai, punti troppo in alto nella vita. limitati ad un'altra cosa". questa e stata la più grande bastardata che mi hanno detto i grandi. per questo gli schifo ed ho iniziato ad odiarli, tutti tranne i miei genitori. hai quali ne ho combinate tante.
saluti dal vostro
Tp Naori.

il silenzio mi sta uccidendo.
lo vorrei gridare al vento, invece silenzio.

venerdì 25 maggio 2012

il periodo della gioventù


Il periodo della gioventù, e il momento più appropriato per farsi sconvolgere dalla passione e dall’amore.
E con questa frase, inizio un alto post. Magari non mi porterà da nessuna parte. Ma almeno, il fatto di essermi spostato su queste parole.. Il fatto di essermi, soffermato su tali parole. E già qualcosa per cui, valga la pena. Perdere tempo, se vogliamo guardarla in questo modo. Anche se, per me e tutto tranne che perdita di tempo. Anche, perche sto imparando molto, da ciò. Sia perche sto leggendo, tanti libri di droga. In questo momento, non mi attrae molto la droga. Ma i libri di droga, sanno raccontare tante cose. Più dei libri fantasy o drammatici. Descrivendo realtà, vere nel paese Italia e più in là. Le cose giuste non hanno un gran bisogno di parole. Eppure la droga e qualcosa di presente. Quasi sempre, senti parlare dai tuoi amici di droga. Dai manda su!! Oppure quand’è che ci facciamo un trombone!!. Ora non voglio mentire, ma o provato anche io. Mi sono fatto tirare dentro. Ahimè, si lo fatto. Ma questo non vuol dire che io sia un drogato, non ho perso il senso della realtà e dei miei ideali. Ho smesso, di vedere questi amici. Anche perche, non trovavo qualcosa che ci legasse. Un filo conduttore, il quale passioni. Che ne so musica, disegno ho la scrittura. Ecco io non sono stato cosi poi fortunato. Non ho mai, trovato qualcuno con le mie passioni simili. O forse, si vergognano di ciò. E mi chiedo perche? La gente si vergogna, del sentimentalismo, della dolcezza. Perche, fuggiamo dai sentimenti. Per sconfinare nel mare del chimico? Perche? Perche?. Domando che rimarranno, in sospeso. Finche non trovero la soluzione. Per ora ho finiti di esternare i miei sentimenti. E poi ho tante, altre cose di raccontare. Ma non centrano, molto con tutto questo. Magari vi racconterò, di altre cose in altri post. Ora non e il momento giusto. Forse e ora il momento? Si, ne sono sicuro. Soprattutto dopo aver, ascoltato una canzone.
La canzone in questione, e quella si Cesare Cremonini. Il fatto, che mi crea non solo emozione. E un fatto rispettabile, anche perche non sono pazzo. Eppure, certa gente dice solo cosi. Una canzone che crea emozione. Ed e sbagliato. E come dire che fosse una canzone piuttosto apprezzabile e basta. Cosi come se non valesse più di quello, dare emozioni. Le canzoni belle, sanno dare emozioni. Cosa che si differenzia molto dalle canzoni stupende. Quelle che sanno creare oltre alle emozioni, qualcos’altro. Del tutto sicuro della mia infermità mentale, continuo dicendo cosi.
Le canzoni posso creare, oltre alle mete emozioni qualcos’altro?
Conosco poche persone, che risponderebbe in tutta sincerità, con particolare noncuranza nel dirlo. Cosi per accertare della loro sincerità. Ma ahimè, conosco il resto delle persone. Che giudicano una canzone, come solo emozione. Ma non e cosi, come già ho citato prima. Quindi perche? Nascondersi? Il fatto di provare emozioni, ed anche pixel a seguito. Su delle specificate canzoni, cosa comporta per me? Veramente sono pazzo, o sono solo uno che si lascia trascinare dai sogni. Cosi facilmente? Il fatto che io abbia, tutte queste domande nella testa. Il quale, nessuno sembra voler dare risposta o non ne ha tempo. Il che mi rilega qui, in una sorta di studio. Immaginario, e c’e ne vuole d’immaginazione. Per trasformare, la mia camera da letto. Ad un ufficio o studio, il fatto e che mi piace creare quelle immagini di cui parlavo prima. Con la scrittura, oppure il semplice fatto di scaricare musica da internet. E metterla a massimo volume, per la mia stanza. Cosi m’immagino, forse ciò che più desidero, e che la vita mi ha negato. Piangersi addosso, non conclude niente. Ti porta, a pensare che tu sia un fallito. Con tanti sogni per la testa. E non serve, ribadirsi sognatori. Quando la passione ti pervade, perche ricorda.
È più facile, che una donna ti apra le sue gambe, che il suo cuore.
E un po’ maschilista, questo mio modo di pensarla. Ma in mia discolpa, mi ci hanno portato a pensarla cosi.

Grazie per il vostro tempo
Tp Naori  

sabato 19 maggio 2012

situazione di stallo


Situazione di stallo. Nella mia vita, cari lettori. Vi vorrei spiegare i mille motivi, che mi hanno portato a pensarlo. Ma forse, non ha particolare valore. Allora vi spiegherò, cosa ho intenzione di fare d’ora in avanti. Accorgendomi, che recensioni di libri. Portano gente, che nemmeno conosci. A leggere tale opere. Scoprendo che, in fondo la tua e solo un parere. Del tutto privo di perfezione, consapevole di ciò. Inizierò a diventare, un topo di biblioteca. Non che sia qualcosa di cosi brutto. Ma forse, mi aiuterà a migliorare il mio modo di scrive. E poi non fa male leggere. Questo brevissimo post, e solo per spiegarvi ed anche per darvi la possibilità, di indicarmi quelli che secondo voi sono libri che dovrei leggere.

Grazie in anticipo.
Tp Naori.

Recensione Pronto Soccorso per scrittori esordienti


Ammetto, che ho fatto un po’ di fatica nel capirlo. A me viene più facile, capire e quindi leggere una storia. Che si basa su personaggi, ambienti ecc… anche perche, ho dei punti su cui mi posso basare, per far si che la mia mente recepisca ciò che lo scrittore in questione vuole dire. Jack London dice:
Come più ho meno si può capire, che la tua idea sia vendibile o meno.
Insegna a capire, ciò che vuoi scrivere e se hai qualche talento in proposito.
Un sacco di nomi famosi, nel campo della scrittura quali Shakespeare ecc…
Ora non che ci sia, qualcosa di male in ciò. Solo che, mi fa pensare.

In una parte, o meglio in una pagina dice che:  fa’ in modo che siano i tuoi personaggi a spiegarla  (si riferisce all’idea della vita) attraverso i loro gesti, le loro azioni, i loro discorsi e cosi via. Allora e solo allora, starai scrivendo narrativa.

E questo mi ha colpito, mi ha fatto cambiare idea. Su come mettere giù le mie idee. In quelle frasi, London. Spiega la narrativa in se, come si presente e come deve essere. Per diventare, non una semplice storiella ma un Best Seller internazionale. Ben, sapendo che ci vorrà del tempo, prima che riesca nel intento. Ma per adesso, mi limito a crearmi qualche idea. Magari un giorno sarà vendibile.
Questa e la mia prima recensione, su di un libro. Anche se la volevo, fare su di un altro. A dirla verità, non sapevo dell’esistenza di Jack London. E questo, come quando entro in biblioteca. Mi fa pensare, soprattutto anche  dopo aver visto, la miriade di libri che ci sono in quella stanza. Contarli sarebbe inutile, anche perche vanno da un lasso di tempo, che dura secoli se non di più. Forse arriverò, un giorno in uno di quegli scaffali, magari nella sezione libri italiani. A parte ciò, c’e una lettera in particolare che mi lascia. Qualcosa dentro, in forma di pensiero. Mai detto ad alta voce. Ovvero, la parte di quella lettera di Jack, o forse più un pezzo sul Critic. Dove racconta i suoi inizi, o almeno la prima pagina. Parla di quando interesse suscita pubblicare un manoscritto. Il che li porta a pensare, a come hanno fatto questi scrittori siano riusciti a pubblicare i loro manoscritto. L’unica scelta, e mandare i tuoi manoscritti, in giro per editori. Ma come successe a Jack. Molti suoi manoscritti, furono rispediti al mittente. Lui. Questo mi fece pensare, potrebbe succedere a me. Anzi, di sicuro. Ma quando Jack, dice di scrivere in continuazione. Poesie, narrative, storie drammatiche ecc.. perche lo scrivere continuamente. Per quello che riguarda me, aiuta a rendere più migliore nel campo della scrittura. Forse finalmente, starò seduto con i grandi della scrittura o forse e solo un sogno.Quello che spiega London. In appena cinque pagine. E forse, l’aiuto che mille pagine non mi hanno dato. Considerando che questo libro, non era nelle mie intenzioni leggerlo. Lo fa assomigliare più a un miracolo, che solo una fine coincidenza


Tp Naori.

sabato 12 maggio 2012

pensieri che si espandono nel vento.

non so più a cosa aggrapparmi, o su cosa scrivere. tranne le storie, che invento nella parte restante del giorno. (ovvero le ore, quando non sono fuori. cercando un qualcosa, per aumentare la mia passione). per ora ho un sacco di idee, ma non so ancora come ingrandire. questi piccole idee, per farle diventare grandi idee. sto pensando di leggere, altre storie. cosi per aumentare, il mio lessico ed anche copiare altre idee degli altri. si non e una cosa bella, ma può aiutare in un certo senso. queste parole, non servono a nulla. mi rincuora, sapere che ci sono altre persone, che leggono cosa sto scrivendo, delle mie mille passioni, magari ci sarà uno uguale a me. magari avremo stessa capacità di pensiero, allora saprò, di avere un nemico con le mie stesse capacità, combatteremmo con armi pari, per la sopravvivenza. ora vado, anche se oggi non ho scritto molto. probabilmente mi rifarò un'altro giorno. oggi lascio che i miei pensieri, si espandano come aria nel web

bella li!!
Tp Naori

mercoledì 9 maggio 2012

Hunger Games


Cari lettori, posso arrischiare di dirlo, anche perche noto che qualcuno che legga il mio blog c’e. cosa che mi rende, orgoglioso e mi sprona a scrivere qualcos’altro su questo blog, altri post, altre riflessioni. Quello di cui voglio, riflettere con voi, non assomiglia di certo ad una recensione, anche perche fare il critico non mi viene abbastanza bene sugli altri, in quanto a quello che riguarda me non ho rivali. Detto questo, qualche giorno fa’ (era un mercoledì) sono andato a vedere Hunger Games al cinema, vicino a casa mia. E questo e quello che ho pensato, dopo averlo visto, anche se dopo parecchi giorni addietro. E quindi anche la voglia di leggere il libro:


Ho iniziato, a leggere Hunger Games. Dopo aver visto il film, forse commettendo un grave errore. Ma non ha importanza, molto valente. Tante persone hanno recensito i due libri (io ne ho solo letto il primo) della trilogia della Collins. Non voglio, essere il solito critico, che a dirla tutta non che mi dispiaccia, il mondo dei critici. E vario, ci sono voci fuori dal coro e altre che approvano le stesse opere uniformemente, sotto ogni aspetto. Sto parlando troppo, scusate. Hunger Games, se si parla del film e bello. A la capacità, prima di vendere un sacco di milioni negli U.S.A, secondo a la capacità di incollarti allo schermo, aspettando una fine. L’unica pecca, era l’imbecille affianco a me. Non la finiva di parlare “ma perche siamo veduti a vedere questo film?” “e poi perche si ammazzano tutti?”. dopo aver fatto una piccola, pausa. Per calmarmi. Rifletto su cosa mi ha lasciato il film. Perche è ormai noto, i film ti insegnano qualcosa, bene o male quasi tutti. Poi ci sono quei film, che si ti sanno colpire, ma non più di tanto. Non sono il solo, ad essere convinto, che il film Hunger Games, non ti porta a pensare niente. Come se il giorno, dopo non avessi nessun ricordo di quel film. Il che e brutto, perche ha venduto tanto ed anche perche i film fantasy li amo da morire. Seppur quelli romantici ed anche quelli drammatici, mi lasciano riflettere su tante cose. Tipo non so, avete mai visto Le stelle sulla terra. Quel film indiano, che forse non avuto tanto successo, ma io in quel film mi riconosco molto, ed quindi e normale che mi abbia lasciato qualcosa nel profondo. Di solito, quando un film mi piace sul serio, tipo vedi gli svariati Harry Potter, mi immagino parte del film. Ora non e che voglia fare l’attore, anche perche non sono abile nel mentire e mascherare le mie emozioni. Si mettere sullo stesso piano Harry Potter e Hunger Games, perche non sono la stessa cosa, sotto ogni piano. Non so se nemmeno faranno il secondo film. Visto che i libri sono tre. E spero di leggerli tutti, forse se aspetto qualche mese, li posso trovare in biblioteca. Cosi tanto per vedere come finisce, anche se dal primo libro ed pur essendo aver visto il film prima. Non e che mi sta lasciando molto, ritorno ad essere logorroico, non che sia brutto. Solo che di da la voglia di finirlo, ma poi non ti lascia niente. Come se il libro e film in se non fossero di spessore, cosa che invece lo sono, perche quando lo guardi o lo leggi, l’ho vuoi finirlo a tutti costi. Ed anche gli ambienti, dove si trovano a combattere i tributi che in tutto sono 24, due ogni distretto che in tutto sono dal 1 al 13, ma questi e stato fatto saltare in aria. La protagonista, Katniss Everdeen, una ragazza egoista quanto di brutto carattere, tradotto, poco socievole. E scaraventata in un arena, che comprende un lago, uno spazio di terreno in piano, dove la cornucopia e posizionata in mezzo, una specie di edificio, dove si può attingere ad ogni cosa, dal cibo a delle armi fino, al minimo indispensabile per sopravvivere. Uno scenario, per nulla carino e bello. Dove l’uccisioni si susseguono, senza però le piccole riflessioni che vengono, ogni qual volta ammazzi qualcuno, non che io mi metta ad uccidere cosi facilmente. Katniss in questo pecca, perche solo in una parte pensa a questo, ad l’uccidere una preda ho un uomo. Non dico, che la cosa dovrebbe essere ripetitiva, ma non ce il minimo rimpianto di averlo fatto, si in un contesto di gioco, tutto e concesso. Ma un briciolo di umanità? traspare solo in un momento, anche questo. Non so come finisce, anche perche non voglio finirlo subito, (si sta parlando del libro) questo perche, di sicuro mi sono appassionato. Ho la brutta abitudine di appassionarmi ad ogni cosa che io legga, cosi da trarre un qualcosa che mi aiuti a rendere migliore, non che io ne sia ossessionato. Hunger Games e sicuramente un libro da leggere, seppur tutte quello cose che ho scritto non carine, ecco perche non mi identifico critico, non mi piace. E da leggere, perche ti sa pigliare, come del resto e anche il film. Ed si non ti lascia niente alla fine, ma li vale la spesa del biglietto (nel caso del film, in quanto al libro sono quattordici euro, spesi bene). E poi puoi sempre, sperare che nella tua biblioteca ci sia l’intera trilogia, anche se e poco credibile che ci sia.

Un saluto
Tp Naori